sabato 26 marzo 2011

Miryam

Due segnalazioni per Miryam.
Una di Giampiero Sandionigi su Terrasanta.net, l'altra apparsa sulla rivista Il Salvagente e scritta da Luisa Mattia.
Grazie!

Clicca per ingrandire.



Laboratorio Biblioteca Sala Borsa

Prima di tornare a Bologna per i giorni della Fiera, metto qualche scatto del laboratorio tenuto a Bilbolbul nello spazio ragazzi della Biblioteca Sala Borsa... Insieme ai bambini, con carta, colla, forbici, fermacampioni e occhietti mobili, abbiamo realizzato un Gaetano (l'asinello del GBaby) da portare a casa!










Questo invece è Antonio che dedica e disegna vicino a Emile Bravo!

sabato 19 marzo 2011

Festa del papà!


Auguri a tutti i papà!


Noi li festeggeremo insieme ai bambini alla libreria Edison (Santa Maria degli Angeli - Assisi) con la lettura de Il mio Super Papà e un laboratorio: realizzeremo un biglietto-camicia per i papà... ma solo per quelli davvero super!
Ci sarà anche il mini libro Al mio papà, un piccolo regalo per dirgli: Grazie!


lunedì 14 marzo 2011

Marzo e Aprile


... come passa veloce il tempo!
Ecco due dei piccoli libri dedicati ai mesi pubblicati da San Paolo.
Una frase, un pensiero per ogni giorno.
Tra poco in libreria usciranno anche
Maggio, Giugno, Luglio e Agosto!


Per Marzo i disegni sono di Ilaria Falorsi.


Per il mese di Aprile i disegni
sono quelli di Linda Cavallini.


Io e Dio

Ecco due recensioni alla miniserie Io e Dio. Grazie a Mariangela Musolino (La Voce di Perugia) e Francesca Barzi (La vita del popolo di Treviso).


clicca per ingrandire




Ecco uno dei librini!

martedì 1 marzo 2011

Incontro con i piccolissimi... dove eravamo rimasti?


E' da un po' di tempo che non pubblico le foto degli incontri
con i piccini del Giardino di Dio... Recupero oggi con qualche scatto
preso dagli ulimi due incontri.


In uno abbiamo letto l'episodio della chiamata dei primi discepoli...



... ed abbiamo parlato della bella parabola della rete e dei pesciolini.



E poi, tutti al lavoro!
Con forbici, colla, cartonicini colorati,
occhietti mobili, fermacampioni e...






...un pezzettino di rete!
(Facile da reperire per me visto che i miei nonni
sono stati tra i pescatori del lago Trasimeno)



Nell'ultimo incontro, ci aspettava una nuova sorpresa!
Cosa sarà? Ecco le faccine curiose...


... ed ecco la casa di Gesù!
L'ho fatta col mio papà, un mancato artigiano.





Un momento per osservare la nostra casetta
ancora tutta ordinata... e poi tutti a giocare!




Dopo aver sperimentato ogni singolo oggetto,
(specialmente i sacchetti con le lenticchie!),
ci siamo messi a disegnare questa piccola filatrocca:

Gesù come me

In braccio alla sua mamma
si calma e fa la nanna,
gioca e impara a parlare,
poi inizia a camminare.
Esce fuori, corre e salta
con gli amici ride, mangia,
qualche volta aiuta in casa,
la sera prega e si riposa.
Giorno dopo giorno
osserva tutto intorno,
intanto scopre, conosce...
come me, Gesù cresce.


Infine abbiamo realizzato un modellino di carta per giocare
anche a casa (il disegno è della nostra amica Giusy Capizzi).


Prima di salutarci abbiamo ascoltato una preghiera
di san Giovanni della Croce... giustamente letta da Giovanni!
(dal libro Preghiere per tutti i giorni, Il pozzo di Giacobbe)


(anche a Teresa è venuta voglia di "leggere" una preghiera:
eccola qui insieme alla sua amica Elena che ascolta
divertita le sue invenzioni linguistiche e teologiche...)


Tutte le foto sono di Beatrice, mia figlia, ormai grande (10 anni!).

venerdì 25 febbraio 2011

Appuntamento con l'asinello Gaetano!


Se volete ci vediamo tutti Domenica 6 marzo, ore 10.30, a Bologna (Biblioteca Salaborsa Ragazzi) per un laboratorio divertente con l'asinello del GBaby, il nostro Gaetano!
Eccolo qui, in una delle tavole di questo mese, impegnato in complicate evoluzioni per la sua amica Bea.

Poi, dalle 12.00, Antonio Vincenti disegna e dedica per grandi e piccini.


Miryam, il prologo della lettera Aleph


Ora che Miryam ha ormai iniziato il suo viaggio, mi fa piacere pubblicare qui il prologo con cui si apre il romanzo.













Sono la lettera Aleph, la prima lettera dell’alfabeto ebraico. Tocca a me il principio di questa storia e non mi tirerò indietro. Una volta lo feci, pensando che il compito fosse troppo gravoso ed ebbi ragione.
Fu quando Dio, benedetto sia il suo nome, si accinse a creare il mondo con la sua parola. Allora tutte noi, le lettere dell’alfabeto, scendemmo dalla sua corona dove eravamo state incise con una penna di fiamma ardente. Anch’io scesi, ma mentre le altre facevano a gara per essere scelte e diventare così la prima lettera che Dio avrebbe dovuto pronunciare dando vita al mondo, io me ne restai in disparte a osservare.
Potevo sentirle implorare, una dopo l’altra:
– Crea il mondo servendoti di me!
– Inizia con me!
– Guarda come sono bella!
Le mie sorelle vorticavano intorno a Dio e splendendo di luce ripetevano le loro importune richieste.
Dio esaminò ogni cosa ma le lettere, una dopo l’altra, vennero scartate finché fu scelta la Beth. La favorita sfavillò come un tizzone acceso.
Tuttavia, a Dio non era sfuggita la mia modestia e disse:
– Dato che tu, Aleph, non hai avanzato pretese, Io ti ricompenserò. Sarai tu la prima lettera delle Tavole del Patto che darò al mio servo Mosè.
Questo accadde prima della creazione del mondo, quando ancora non c’erano né le Tavole, né il deserto, né il mar Rosso, né l’Egitto, né Mosè.
C’era solo il tohu wa bohu, la terra informe e vuota, il nulla e il caos. Ma Dio, benedetto sia il suo nome, vede attraverso il tempo e sa. Conosce ogni cosa. E, prima ancora che il mondo fosse, sapeva che un giorno avrebbe avuto un popolo, che questo sarebbe stato oppresso in terra d’Egitto, che avrebbe dovuto far sorgere Mosè il liberatore per condurre il suo popolo nel deserto e che lì, sulla pietra delle Tavole del Patto, il suo dito avrebbe scritto le Dieci Parole. E per farlo avrebbe avuto bisogno di me, dell’Aleph come prima lettera.
Dio è l’Eterno, al suo sguardo fiammeggiante il tempo si scioglie come cera, si fa liquido, scorre via.
Il Nome, il nome impronunciabile di Dio, è formato da quattro lettere che combinate tra loro possono formare le parole hayà, hovè, ihieè: era, è, sarà.
Così è Dio: era prima del principio, è presente in ogni istante e sarà oltre il tempo.
E Dio, prima ancora che il mondo fosse, sapeva che un giorno avrebbe dovuto scegliersi un popolo per mostrare alle nazioni cosa fosse davvero Dio, Dio, e non gli idoli di legno, ferro e oro, quegli idoli ciechi, muti e sordi alle richieste degli uomini.
Così Dio, quando fu il tempo opportuno, andò dai popoli della terra e chiese loro, uno ad uno:
– Vuoi essere il mio popolo? Se tu sarai il mio popolo, Io sarò il tuo Dio.
Ma uno dopo l’altro, rifiutarono. Troppo gravosa la fedeltà a un unico Dio, troppo pura una fede senza immagini e statue davanti alle quali inginocchiarsi. Uno a uno rifiutarono l’Alleanza. Così Dio bussò al popolo d’Israele, l’ultimo rimasto, un non-popolo, un popolo raccogliticcio e povero che viveva in terra straniera, in Egitto. Israele accettò.

Alla stessa maniera, prima della fondazione del mondo, Dio sapeva che un giorno avrebbe dovuto scegliere una ragazzina in mezzo al suo popolo. Non più che una bambina. Sì, prima che tutto avesse inizio, Dio sapeva già che un giorno si sarebbe chinato su una bambina, le avrebbe rivolto una domanda e avrebbe dovuto attendere la sua risposta.
Perché se è vero che Dio, benedetto sia il suo nome, può tutto e conosce ogni cosa, è vero anche che Dio ha creato gli uomini liberi. Potrebbe travolgere il mondo, scrollare gli uomini dalla faccia della terra come briciole da un tavolo, rovesciarlo come un guanto, far tornare tutto nel tohu wa bohu, creare da capo un altro mondo meno imperfetto e malvagio.
Invece Dio ha voluto che gli uomini fossero creature libere. Lui che è in ogni luogo, ha lasciato loro uno spazio inviolabile. Una piccola sfera in mezzo al cuore, una cavità, una porta. Dove nessuno può entrare. Lì ogni uomo decide per se stesso. E Dio bussa, chiede, domanda. E sulla soglia attende una risposta.


Io, Aleph, dico che questa storia inizia.

lunedì 7 febbraio 2011

"Pane di vita" su Andersen





Giornata di sole, lago azzurro primavera, pranzo veloce prima di rimettersi al lavoro. Nella cassetta della posta troviamo Andersen di questo mese e ci attardiamo un po' a sfogliarlo. C'è il nostro Pane di vita. E' il quarto volume della collana I pittori raccontano (San Paolo Edizioni), un progetto a cui teniamo particolarmente. Una sorpresa che ci ha fatto proprio contenti.
Grazie ad Anselmo Roveda per la sua attenta lettura.

mercoledì 2 febbraio 2011

Miryam, una recensione

Segnalata ieri. Grazie alla redazione del portale Sololibri.net





http://www.sololibri.net/Miryam-Silvia-Vecchini.html

martedì 1 febbraio 2011

ROSSO, BIANCO





... un'altra idea che mi ha accompagnato nel tempo della scrittura è stata la tessitura.
Maria, Miryam, tesse la tenda del Tempio. Secondo il racconto degli apocrifi tocca in sorte proprio a lei lavorare per la cortina che divide il Santo dei Santi dal resto del Tempio. Lo spazio più sacro, separato.
Un filo rosso che si intreccia.
Un colore che ha un peso importante e torna nella narrazione in vari momenti.
Sempre accostato al bianco. Giudizio e misericordia.
Avevo un'immagine chiara nel cuore e volevo averla fisicamente davanti a me mentre scrivevo.
Così ho chiesto a un amico fotografo di aiutarmi.
Ho comprato una tela rossa, ho sfilato una trama e ho inserito al suo posto un sottile filo bianco. Ho spedito tutto a Milano dove Marco lavora.
Ha scattato delle foto bellissime...











foto di marco vagnetti
www.marcovagnetti.com

martedì 25 gennaio 2011

Maria e Giovanni

Stavo lavorando a un altro libro su Maria (un libro per bambini della collana I pittori raccontano) quando mi sono imbattuta in alcune immagini d'arte che mi hanno molto colpita.
Una era questa...




Maria con un bambino in braccio... solo che il bambino non è Gesù, ma Giovanni.
Ecco infatti Elisabetta ancora distesa.


(autore: Defendente Ferrari)

Nel Vangelo leggiamo l'episodio della visitazione a Elisabetta e sappiamo che Maria si trattenne da lei per tre mesi. Poi la narrazione prosegue con la nascita del Battista ma senza più nominare Maria. Alcuni pittori però immaginano la scena. Maria, prima di essere madre, assiste a una nascita.
Poco prima di conoscere il proprio bambino, Maria stringe questo neonato, primogenito di Zaccaria. Fu proprio la notizia che Elisabetta, sterile, aspettava un figlio a farla partire... La nascita stessa di Giovanni infatti è misteriosa e Zaccaria, l'unico che potrebbe spiegare, è muto a causa di una visione avuta nel Tempio. Maria, giorno per giorno, fino alla nascita di Giovanni assiste al realizzarsi dell'annuncio che ha ricevuto. Intanto cerca risposte, approfondisce il solco che la separa da tutti e nello stesso tempo è pienamente dentro la vita del suo popolo, dentro la carne.
Ecco qui Zaccaria, a piedi del letto, scrivere il nome del figlio così come lo aveva sentito nella sua visione al Tempio.


(autore: Anonimo fiorentino)

Sono partita da questo...Poi sono andata a ritroso e mi sono spinta in avanti. Ma più di tutto mi attraeva questo tempo così segreto e sospeso, pieno di domande... Quando Maria tornerà a Nazaret, tutto cambierà.

giovedì 20 gennaio 2011

MIRYAM




Finalmente esce in libreria il mio nuovo romanzo, Miryam.
Sono molto emozionata. E' un libro che nasce da un lungo lavoro
e da un amore profondo per questa giovanissima donna.

Un'immagine a mio avviso molto bella, forte e un po' misteriosa
ha dato avvio alla scrittura.
Nei prossimi giorni la metto nel blog.

Per il momento vi invito a guardare il booktrailer



mercoledì 19 gennaio 2011

Rabbunì... in Polonia


Una bella sorpresa: mi sono appena arrivate dalla San Paolo alcune copie della traduzione polacca del romanzo Rabbunì (per la casa editrice JEDNOŚĆ).
Questa la copertina.

martedì 4 gennaio 2011

PER L'ANNO CHE INIZIA


Sono usciti i primi minilibri dedicati ai mesi dell'anno: una frase, un pensiero al giorno.
Gennaio
è illustrato da Ilaria Falorsi.







Felice anno nuovo!


lunedì 20 dicembre 2010

INCONTRI DI NATALE

Quanti incontri e occasioni per stare insieme prima del Natale...



Sabato abbiamo di nuovo incontrato i bambini dai 2 ai 5 anni
nello spazio il Giardino di Dio! Abbiamo letto un bellissimo
albo illustrato ("Il Natale degli animali", Bohem Press)...


... poi abbiamo sfogliato, osservato e toccato insieme
un libro pop-up ("Le campane di Natale", Ed. Paoline)...


... e ancora una squisita merenda a tema con tante stelline
(preparata dal piccolo Pietro insieme alla sua mamma),
uno sguardo al nostro piccolo presepe e infine un regalo per tutti!

Abbiamo anche festeggiato la notizia che ci riguarda:
un'intervista sul settimanale delle diocesi dell'Umbria La Voce.
Clicca per ingrandire.

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