Sono davvero felice di raccontare questa piccola avventura proposta da Monica Monachesi al libro Poesie della notte, del giorno, di ogni cosa intorno (Topipittori).
Monica Monachesi, il direttore artistico della mostra, ci ha chiesto di dire e mostrare qualcosa di più riguardo a questo libro.
Ne è venuto fuori un intervento che, costruito insieme, rappresenta la sezione della mostra chiamata Planetarium. Di seguito la presentazione della sezione.
Proprio come stelle da osservare al planetario, ci sono punti luminosissimi nelle pagine di un libro e a osservarli bene si può arrivare molto lontano. Planetarium è la sezione della mostra che offre strumenti e approfondimenti intorno ad un libro in particolare. Le autrici di Poesie della notte, del giorno e di ogni cosa intorno danno il via ad un percorso scintillante di idee e spunti sulla scrittura e sul disegno.
A Silvia Vecchini le parole e il gioco con la poesia, a Marina Marcolin il disegno, l’acquerello e l’osservazione di ogni cosa intorno.
In quattro pannelli Marina e io proviamo a raccontare che cosa si può fare con questo libro rivolgendoci ai bambini e ai ragazzi (ma anche a chi legge e scrive insieme a loro).
Ho proprio pensato a cosa mi sarebbe piaciuto dire a un bambino che per la prima volta si fosse avvicinato al libro. Il risultato è stato una sorpresa anche per me perché, seguendo la poesia, c'è sempre la possibilità di arrivare dove non ti aspetti.
Marina è stata bravissima, ma questo, devo dire, me lo aspettavo.
Due pannelli per la scrittura, due per il disegno.
Una divisione non troppo rigida però visto che parole e immagini si rincorrono e completano.
In ogni caso, nei pannelli dedicati alla scrittura, ho provato a dare qualche suggerimento, qualche spunto per giocare, affezionarsi al libro e alle sue parole, per provare a scrivere e immaginare.
Divertente infilare tra le righe un riferimento a I sospiri del mio cuore (scritto da Hayao Miyazaki dove Shizuku frequenta biblioteche e ama scrivere), bello pensare a una poesia semplice e imprecisa che giocasse un po' con i suoni a richiamare la parola "aria".
Mi serviva qualche cosa che desse l'idea dello scarabocchio e dei tentativi che si fanno attorno alla lingua cercando di mettere a fuoco suono e senso.
Allora ho utilizzato dei versi mandati a memoria in auto, mentre al semaforo guardavo le rondini tornate a nidificare nel mio paesino. Ero certa che sarebbe piaciuta a Marina che, tra altre mille cose, disegna benissimo gli uccelli.
Da parte sua Marina ha dato alcune preziose indicazioni per osservare con attenzione facendo capire che il disegno, come la scrittura, inizia ancor prima di poggiare la punta della matita sul foglio.
Qui sotto alcune parole tratte dallo scritto che sul blog Topipittori accompagnava l'uscita del libro.
A Sarmede il calendario è fitto di incontri. Se volete potete dare un'occhiata qui. Insieme a Marina, il 6 dicembre, incontrerò i bambini che avranno voglia di scrivere e disegnare.
Le pagine di Planetarium si possono trovare nel catalogo della mostra.
La Mostra d'illustrazione per l'infanzia Le immagini della fantasia 32 rimarrà aperta fino al 18 gennaio 2015.
Un grazie a Monica Monachesi e a Marina Marcolin.
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