Qualche settimana fa si è concluso un laboratorio di poesia che ho tenuto in una scuola di Perugia
con i ragazzi della prima e seconda media (istituto Donati-Ticchioni).
E' stato molto bello, abbiamo letto moltissime poesie e anche scritto delle cose divertenti, interessanti a volte sorprendenti. Ci siamo divertiti. Tra i bei libri che ho utilizzato, uno ha avuto un posto speciale e si tratta di Perlaparola della bravissima Chiara Carminati.
Ecco una poesia di Chiara che apre il libro:
Le parole sono perle
chiuse in cuori di conchiglie
quando parli schiudi e sciogli
le collane meraviglie.
Le parole sono perle
luminosa chiccheria
per chi prova ad assaggiarle
in collane di poesia.
Le parole sono perle
tra le dita dei poeti
che s'incantano a girarle
come piccole pianeti.
Tutto bene, anzi benissimo. Tanto che alla fine dell'ultimo incontro i ragazzi mi hanno portato un piccolo regalo.Visto che mi piacciono le collane più strane, hanno ben pensato di regalarmene una davvero speciale. Eccola qua.
C'è di più: insieme alla collana c'era un biglietto con una legenda dove potevo vedere che ad ogni sfumatura corrispondeva una lettera. Insomma, era un perla-messaggio!
La collana dice: Grazie per le tue perle parole.
Non sono fantastici? Ecco qui i nomi degli artisti: Matilde R., Rebecca, Martina, Adele, Serena, Andrea, Matilde C., Michelangelo.
Un grazie speciale alla professoressa Chiara Fardella. Ne servirebbe almeno una come lei per ogni scuola...
Buonasera Silvia!
RispondiEliminaSono Camilla, una ragazza di 19 anni.
Qualche tempo fa avevo avuto modo di visitare questo blog; poichè ero stata incuriosita dal titolo: "La Parola Magica".
Questa sera ho avuto ancora una volta modo di visitarlo, ma questa volta ci ho dedicato più attenzione.
Ho letto che lei ha passione per la poesia e la scrittura. A dir la verità, ammiro molto queste persone perchè purtroppo,coloro che hanno questa passione sono davvero poche.
Mi piaceva fare un commento riguardo questa parte del blog chiamata "Perle, parola". In primis perchè conosco l'ambiente, dove è stato fatto questo laboratorio, dato che ci studio anche io, ma soprattutto perchè m'interessa l'argomento trattato. Perciò vorrei fare una piccola riflessione e partire da un concetto di un autore latino Orazio e cioè l'Ars Poetica. Ma perchè? perchè leggendo la poesia di Chiara Carminati, mi è venuta in mente subito l'immagine di una collana con le perle. Per dire quindi che Orazio aveva ragione, poichè poesia e arte saranno sempre strettamente legate tra di loro. Ma il bello sta nell'interpretazione: Per Orazio le poesie, come tra i quadri, alcune s’intuiscono subito, altre hanno bisogno di essere osservate con occhio critico, altre devono essere guardate da vicino, altre hanno bisogno di essere riguardate, altre ancora necessitano di penombra.
E io mi dico: fare poesia significa esprimere ciò che si prova come del resto avviene la stessa cosa nel dipingere un quadro; perciò secondo me sarà giusto interpretare il pensiero di un autore espresso nella poesia o fare una lettura di un'opera d'arte, cercando di capire cosa voleva esprimere l'artista... Ma tutto ciò ha per me un limite... Nel senso che non credo sia così facile trovare il vero significato di una poesia come di un'opera d'arte poichè il vero significato rimarrà sempre oscuro e così personale da non poter riuscire ad immedesimarsi, in maniera così forte, nei pensieri dell'autore o dell'artista.
Grazie per l'ascolto!
P.s. Sono d'accordo con il ringraziamento speciale... Poichè conosco anche io la Professoressa Chiara Fardella e la definisco come una persona "speciale".