martedì 29 settembre 2009

TELEFONATA CON IL PESCE


Sabato sono stata con i bambini al Post (Perugia Officina per la Scienza e la Tecnologia www.perugiapost.it).
Abbiamo provato tutto quello che c'era da provare (campane, enormi bolle di sapone, una mini centrale a idrogeno, la pedalata che accende una lampadina e tante altre cose) e ci siamo divertiti molto.


La cosa più interessante l'ho trovata in un acquario con dei pesci.
Un microfono faceva sentire le "parole" dei pesci, i suoni intenzionali fatti per comunicare messaggi, segnali di pericolo, corteggiamento... Ho scoperto che sono di tre tipi: idrodinamici (fatti con movimenti bruschi del corpo), meccanici (prodotti dalla percussione di denti, pinne, opercoli) e vescico-natatori (risultato della compressione dei muscoli connessi alla vescica natatoria). Ma tutto questo non vi dice la bellezza misteriosa dei suoni.
Nel cuore silenzioso dell'acqua si sentiva la segretissima varietà dei versi di quegli animali che ho sempre pensato zitti.
E il gioco era che potevi sentirli alzando la cornetta di un telefono messo davanti all'acquario. Se non fosse stato per l'orario di chiusura, sarei rimasta appesa lì ancora per parecchio.

Scommetto che qualcosa di questa emozione finirà prima o poi in un racconto.

p.s. il pesce è una sciaena umbra, uno di quelli che ho ascoltato.

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